CSS – Alta Val Dogna

Dal 07/06/2025 Al 08/06/2025
  • /upld/eventi/small/Dogna 7.jpg
  • /upld/eventi/small/Dogna 1.jpg
  • /upld/eventi/small/Dogna 2.jpg
  • /upld/eventi/small/Dogna 3.jpg
  • /upld/eventi/small/Dogna 4.jpg
  • /upld/eventi/small/Dogna 5.jpg
  • /upld/eventi/small/Dogna 6.jpg

DATA: Sabato 7 e domenica 8 giugno
Titolo: CSS – le montagne della Val Dogna
Difficoltà: EE
Accompagnatori: Luigi Melloni (cell.3496676934)
DATA: Sabato 7 e domenica 8 giugno
Titolo: Alta Val Dogna
Descrizione: Sabato 7 giugno dal paese di Dogna (UD) m429, s’imbocca l’omonima valle per la strada militare (ora asfaltata e riaperta dopo i disastrosi eventi franosi del 2018), costruita nel 1914-15, fino al passo Sompdogna m 1397. Nei pressi del rifugio Fratelli Grego, partiamo per il sentiero 610, si passa un ex lago alpino, ora interrato e trasformato in torbiera, e tra i resti delle trincee italiane di prima linea, si sale nel bosco di abeti rossi. Nei pressi alcuni bunker costruiti nel 1950 a difesa della valle in funzione anti Yugoslavia. Sotto al Carnizza si distinguono ancora le seconde linee difensive con i resti di accantonamenti e caverne. Dopo alcuni passaggi un po’ esposti si raggiunge la cima del Jöf Sompdogna o Köpfach m1889, ancora fortificato con linee di trincee che corrono in cresta. Visione panoramica sulle Alpi Julie e sul Montasio adiacente. Scendiamo al Convent dove sono ancora evidenti i resti degli accantonamenti della 71 CP del Gemona con la zona del cimitero di compagnia, individuata nel 2015 dopo attente ricognizioni con l’utilizzo di immagini fotografiche tratte dall’archivio del dottor Pio Bertini di Rocca San Casciano, dal sottoscritto. Scendiamo dal Foran de le Grave costeggiando le bastionate del Montasio fino al bivacco Stuparich (sede dell’avamposto del Gelbe Wand conteso tra italiani e austriaci, per la strategica posizione). Il rientro avviene per il 611 dalla fossa Carnizza, superando una frana.
In quota non ci sono sorgenti per l’ambiente carsico, portarsi acqua sufficiente.
Dislivello di 500 metri, tempi 5/6 ore.
Domenica 8 giugno: sempre dal passo Sompdogna m 1397, imbocchiamo il sentiero 609. Superata la malga delle capre e delle pecore, saliamo con ripidi tornanti nel bosco fino a raggiungere il ricovero BTG Gemona m 1976, con i resti dell’imponente struttura in pietra edificata nel 1915, sede della 97 CP detta “dei briganti” comandata dal romagnolo capitano Mazzoli di Cesena, nipote di Felice Orsini. Si può salire alla vetta del Miezegnot facendo attenzione al ripido sentiero con pietrisco abbondante. Dalla cima a m 2087 vista panoramica mozzafiato sulle Alpi austriache, la valle del Fella, Camporosso, Malborghetto, Tarvisio, il Lussari ecc. e tutt’attorno le Alpi Julie. Scenderemo attraverso la linea erbosa di cresta tra i mughi dove abbondano shrapnel sul terreno. Rientrati al ricovero possiamo proseguire per il sentiero 649 fino alla sella trincerata del Piper. Per la salita alla vetta c’è un tratto di ferrata, non sempre praticabile per lo stato del sentiero continuamente soggetto a frane. Il ritorno deve avvenire per il medesimo sentiero. 
Sulla via del rientro, lasciato il passo Somdogna con i mezzi a disposizione, sosta a Pian de Spadovai (già sede dei depositi logistici militari) alla Malga della Violetta per un meritato ristoro. Scendendo ci fermiamo al costone Brusinizze dove furono edificate imponenti opere difensive in caverna e trincea (visitate nel 1915 anche dal re Vittorio Emanuele III), capolavori di ingegneria militare mai utilizzate poiché la linea di fronte si attestò sulle cime delle montagne. Altra breve sosta lungo la strada all’abitato di Chioutzuquin, esempio di architettura rurale totalmente disabitato, con le caratteristiche abitazioni.
Dislivello 700 metri, tempi 5/6 ore
I mezzi di trasporto verranno valutati in relazione alle prenotazioni giunte.
Partenza: da Piazzale Pancrazi, pranzi al sacco
Difficoltà: EE
Materiali: abbigliamento da montagna, scarponi, zaino, scorta d’acqua quanto basta
Iscrizioni: da giovedì 8 maggio a giovedì 29 maggio. Massimi 20 posti.
Accompagnatori: Luigi Melloni (cell.3496676934)